In Normative e leggi "Che destinazione d'uso deve avere il terreno su cui costruire una pensione per cani?" Condividi. - ubicazione ad una sufficiente distanza dagli insediamenti urbani; - recinzione esterna di altezza minima di 2.50 m; - box individuali o collettivi realizzati in materiali lavabili e disinfettabili. Le normative che tutelano i cani randagi. argentino�;- �deve essere vaccinato contro le malattie pi� comuni dal Servizio Veterinario competente�;- �deve essere sterilizzato chirurgicamente dal Servizio Veterinario Competente�; Le associazioni protezionistiche , quindi, assumono l�onere della gestione e della responsabilit� dei cani, mentre le ASL quello di vaccinarli e sterilizzarli. A partire dal 1991, anno in cui viene abolita l�eutanasia dei cani randagi, sono entrate in vigore le legge n. 281/91 e le relative applicazioni a livello regionale: si configura cos� il canile-rifugio come uno dei provvedimenti principali alla lotta contro il fenomeno del randagismo. L�art. Nel regolamento di attuazione della legge sono indicati i criteri tecnico costruttivi ed igienico sanitari per la realizzazione o il risanamento delle strutture che ospitano cani. Pubblici e del Veterinario Comunale in qualità di Responsabile del Rifugio Comunale per cani e svolte con perizia e diligenza nel rispetto della normativa vigente in materia. Gli Enti locali o i soggetti di cui all'articolo 6, per il tramite degli Enti locali, possono presentare alla Regione un piano articolato in uno o più anni per il ridimensionamento del randagismo sul proprio territorio ed il contenimento delle specie infestanti e il loro impatto ambientale. con decreto numero 4449 rilasciato dal sindaco in data 31/7/2012), sia ai carabinieri . 267/2000, emanate nei casi di cani detenuti o allevati in condizioni tali da comprometterne il benessere psico-fisico; - Cani che creano situazioni di pericolo accertato; - ubicazione ad una sufficiente distanza da insediamenti urbani;
Sede Legale: via Rodolfo Belenzani 47, 38121 Trento (TN) CF/PI: 02006750224 Indirizzo canile: Località Centa, 7 Vela, 38121 Trento (TN) . Tutti provenienti da situazioni di disagio, sofferenza e schiavitù, con noi hanno riacquisito dignità e fiducia, uno spazio nel mondo di loro diritto, in cui potersi esprimere secondo natura e la propria individualità, interagendo con altri esseri viventi in piena libertà. Nel rifugio della Carolina del Nord dove si trovava, il cane Caleb era il prossimo in lista per subire l'eutanasia. L'area adibita a rifugio deve essere recintata per impedire che un cane possa fuggire; a seconda dell'ubicazione e delle La Regione Toscana attua la legge 14 agosto del 1991, n. 281 con : Legge regionale n. 90 del 04.12.98 (Modifiche e integrazioni della L.R. Premesso che l'attivita' di pensione per cani è inquadrata fiscalmente come attività commerciale, essa consiste nella realt . CI TROVIAMO A SGURGOLA (FR) VIA RAVETTA 5 PER ADOZIONI VI ASPETTIAMO IL MERCOLEDì VENERDì E SABATO 10:00/14:00 ..QUESTA PAGINA NASCE DALL'ESIGENZA DI MOSTRARE ALMENO IN PARTE IL NOSTRO OPERATO.. SIAMO STANCHI DI SUBIRE ATTACCHI DA PERSONE CHE NON ABBIAMO MAI VISTO IN FACCIA O CHE NON HANNO MAI FATTO UNA . RIFUGIO COMPRENSORIALE PER CANI (A PPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA G.E. RIFERIMENTI NORMATIVI Acque reflue domestiche in zone non servite da pubblica fognatura DLgs 152/06 : T.U. Il rifugio per animali randagi di Trento è situato in loc. Regione Molise n. 2 del 8 febbraio 2006. g) un impianto di smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi secondo la normativa vigente; h) una superficie per la collocazione dei box da adibire a rifugio; i) idonea recinzione di tutta la struttura (6). Premessa
h�bbd``b`� v@��,�`q�� �9 V#�U"ր�. Può essere concessa una deroga per le strutture realizzate secondo il criterio dei moduli di ricovero separati, ma è necessario il parere favorevole, motivato e vincolante del servizio veterinario dell'autorità sanitaria competente. Il Ministero 15, c. 3 della L.R. Ne consegue spesso una pressante richiesta di allontanamento del cane da parte dei cittadini. La norma lascia dunque aperta la possibilit� alle amministrazioni comunali di non costruire un proprio canile, ma di affidare i propri randagi, tramite convenzione, ad un secondo soggetto dotato di una propria struttura. Nonostante il randagismo sia un fenomeno sempre contemporaneo e un problema emergente in alcuni paesi e in alcune regioni d'Italia, la normativa che lo regola è deficitaria e poco aggiornata. canile rifugio animal liberation "casa poldo" fano. - si dovranno, quindi, prevedere aree di comune utilizzo per la ricreazione degli animali tenuti nei box; dette aree di sgambettamento dovranno essere usufruibili da tutti i cani ricoverati nelle strutture, compresi quelli tenuti in box singoli. Il Ministero ha approvato il citato avviso pubblico per la presentazione delle richieste di contributo per intervento e per la messa a norma dei rifugi per cani randagi, le cui strutture non siano conformi alle normative edilizie e sanitarie amministrative, ovvero alla progettazione e costruzione di nuovi rifugi nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative regionali vigenti in materia. 51, c. 1 del D.Lgs. X��YKo�8��W��U�HQ����-�M���ȥu�n�+qz�_��šƚ!=r�E/A@G�6{��=|��j�|?+�h\]��!�Si�J�jnu���O����@=X�3+SZ�x�����aT9�T8�P=|Z�{e 8 febbraio 1954 n. 320 all'art. Sia nel canile comunale che nel rifugio, i cani devono essere aggregati nei box secondo le compatibilità caratteriali, impedendo la capacità di riproduzione tramite sterilizzazione. Clicca sul nome della pensione per cani che offre il servizio a Trento e in provincia di Trento nella regione Trentino-Alto Adige che stai cercando per entrare nella scheda della pensione per cani e visualizzare l'elenco dei servizi disponibili, l'indirizzo e il numero di . - sistema di smaltimento delle deiezioni solide e liquide conforme alla normativa vigente;
Le dimensioni minime e le caratteristiche sono le stesse di cui ai punti 1.3 e 1.4 dello stesso comma. Pertanto, l�articolo 2, comma 11 e l�articolo 4, comma 1, della legge n. 281 del 1991 devono essere intesi nel senso che le convenzioni per la gestione dei canili e dei rifugi devono essere concesse prioritariamente alle associazioni o agli enti aventi finalit� di protezione degli animali. 267/2000, emanate nei casi di cani detenuti o allevati in condizioni tali da comprometterne il benessere psico-fisico; - Cani che creano situazioni di pericolo accertato; strutture vengono ricoverati i cani immedia-tamente dopo la cattura o il ritrovamento e sono effettuati l'identificazione, la visita clini-ca, i trattamenti profilattici e la sterilizzazione. La vision di LNDC è quella del Rifugio come struttura di transito, in cui gli animali ospitati possano essere recuperati fisicamente e psicologicamente prima della reintroduzione in famiglia: ben consapevole del fatto che l . Ai Comuni, invece, � affidato il compito di risanare i canili comunali esistenti e di costruire rifugi per i cani nel rispetto di quanto sancito con Legge Regionale. I cani pericolosi devono essere soggetti a procedure aggiuntive. 3 aprile 2000, n. 26. A supporto di quanto detto finora, esiste una circolare emanata dal Ministero della Sanit�: Circolare 14 maggio 2001, n. 5 . Rifugio per cani randagi sito in loc. Un altro aspetto da non sottovalutare � che i Comuni spesso rinnovano il servizio di custodia dei cani randagi di anno in anno, ma naturalmente con nuova gara d�appalto. Asilo - Centro cinofilo del Fucino snc. di Centa a Trento gestito dall'Associazione Lega Nazionale per la Difesa del Cane - sezione di Trento.. Sportello piccoli animali Via Belenzani n. 47 - Trento c/o sede dell'Associazione Lega Nazionale per la Difesa del Cane - sezione di Trento. Il controllo del randagismo: la normativa nazionale. . Canile Rifugio 281, cani in provincia di Cuneo, nel comune di san michele mondovì, regione Piemonte. L'attuale normativa, oltre a stabilire la dimensione minima di ogni box (4 mq, come già riportato) segnala che la pensione deve essere ubicata obbligatoriamente a una "una distanza minima dal centro abitato, affinché l'abbaiare dei cani non arrechi disturbo ai residenti". Da ci� si pu� facilmente dedurre che anche i cani ospitati nei canili pubblici, essendo di propriet� del Sindaco, dovranno essere iscritti presso l�anagrafe e a suo nome. - �ad assicurare la custodia ed il mantenimento dei cani nelle strutture suddette e sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari ASL�;
Purtroppo, allo stato dei fatti, e soprattutto nei Comuni pi� piccoli, dove peraltro il fenomeno del randagismo � pi� diffuso, molto scarsa � l�iscrizione dei cani di propriet� presso l�anagrafe canina; non esiste infatti un controllo capillare sul territorio da parte delle autorit� competenti (peraltro neanche individuate dalla normativa) e non sono state bene individuate sanzioni sufficientemente severe che puniscano i trasgressori. Aprire una pensione che ospiti cani e gatti per brevi periodi oppure un rifugio per gli animali abbandonati è un gesto d'amore e può essere anche un lavoro: l'importante è sapere quali sono . }��Zq���c���b��P�K�
\����*ɤ����`6�[�=�b9�������Ju~Yh�oun�f�'��\���~iZ[�^�n�X�=Ӷ�T�,j㜘�sj�B��v[�I �L��Hu�J��. 5. Il controllo del randagismo: la normativa nazionaleNell�agosto del 1991 lo Stato italiano sancisce il principio della tutela degli animali d�affezione, della salute pubblica e dell�ambiente attraverso la Legge 281 del 14 Agosto 1991. Russo Mangimi S.p.A. - P.IVA IT 01239651217 - Copyright 2009 ©, Username %PDF-1.3 � *cע?rJ� +aV�"qLS�i�/�E[3��� �� Della popolazione complessiva nazionale di sei milioni di cani, 730.000 sono randagi e ospitati nei canili, mentre poco meno di 5,3 milioni risultano avere un padrone. - �non deve essere un cane morsicatore�; - �non deve aver subito segnalazioni in quanto autore di molestie�; - �non deve appartenere alle razze pit-bull, doberman, rottweiler, dogo. Per il mancato rispetto della normativa vigente è prevista una multa che va dai 68,50 euro ai 275,10 euro con la decurtazione di 1 punto dalla patente di guida. L�inquietante risultato � che i cani ospiti di un canile sono costretti a spostarsi verso il �nuovo e migliore offerente�. COMPILA IL FORM SOTTO E RICHIEDI ULTERIORI INFORMAZIONI. FORMAZIONE. Dalla legge quadro 281 alla normativa regionale 4/19 -lisrizione allanagrafe anina del ane;-il controllo delle nascite; -la gestione corretta delle esigenze fisiche ed etologiche del cane.Presso il Ministero della Salute è istituito un fondo per lattuazione della legge. Per gestione sanitaria si intende la fornitura di personale veterinario, di farmaci e parafarmaci, mentre le attrezzature sanitarie e chirurgiche saranno a carico del Comune; - �predispongono presso i canili pubblici un servizio di pronta reperibilit� di primo soccorso tramite medici veterinari dipendenti o libero professionisti convenzionati�; - �aggiornano l�anagrafe canina e trasmettono ai comuni, ogni sei mesi, una copia dell�anagrafe stessa�;- �promuovono, di concerto con la Regione, i Comuni, le Province e con enti ed associazioni protezionistiche, iniziative di informazione e sensibilizzazione dell�opinione pubblica, da svolgere anche nelle scuole, circa la protezione degli animali, il controllo delle nascite e la prevenzione dell�abbandono.Per quanto attiene alle competenze dei Comuni, la legge stabilisce che essi provvedano:
La popolazione canina, sia padronale che vagante, ha subito negli ultimi decenni una vera esplosione demografica. A tal riguardo accogliamo con favore la . minima adiacente al box per il movimento del cane. Le strutture di nuova costruzione dovranno assolvere alla duplice funzione di assistenza sanitaria e di ricovero�;
ConclusioniQuesto articolo nasce dall�osservazione di una triste realt� che coinvolge i cani abbandonati, spesso ospitati presso canili fatiscenti. RIFUGIO INTERCOMUNALE PER CANI Analisi di prefattibilità per la realizzazione di un rifugio intercomunale per cani nella Valle Caudina (Comuni di: Airola, Bucciano, Cervinara, Forchia, Montesarchio, Pannarano, . 10. l'allacciamento alla rete fognaria comunale o un sistema di smaltimento dei reflui conforme alla normativa vigente. 0863 948024. Di conseguenza � molto importante saper formare bene i gruppi di animali che vivono in uno stesso box, scegliendone con cura i componenti in relazione all�indole degli stessi soggetti. Potranno essere completamente chiusi, aperti con cuccia, aperti con tettoia. - approvvigionamento idrico con acqua potabile e di energia elettrica; Il rifugio /asilo deve possedere i seguenti requisiti:- autorizzazione sanitaria;
Normativa di riferimento . Ci si rende ben conto che i rifugi per cani hanno una limitata recettivit� e dunque possono ospitare solo un determinato numero di cani, sia per evitare le problematiche relative al sovraffollamento, che per contenere la spesa sostenuta dalle amministrazioni comunali circa il mantenimento dei cani randagi. uF B��q5�[s�惌b`�
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''Rifugio Amici a quattro zampe'' di Spagnuolo Anna : spagnuolo anna : C DA CARBOCISI, 30 - Altavilla Irpina0825991368 Recapiti: 3289603278 : 1768 : Attivo : Avellino : Rifugio e ricovero per cani Aquafidia : DI GAETA SALVATORE : LOC.TA' S. ANNA 20 - Mercogliano0825788332 Recapiti: 3384227710 : 544 : Blocco in ingresso cani per superamento . Aprire un canile: privato o comunale che sia, è comunque un'azienda. Purtroppo diversi sono in Italia gli esempi di canili lager (foto 1 e 2). Tale legge cerca innanzitutto di approntare una serie di provvedimenti per combattere la problematica del randagismo e di stabilire le competenze dei vari enti pubblici presenti sul territorio. 2, comma 1, L.R. 6 a parte tratteremo la GESTIONE DEI CANI RANDAGI (CANILE RIFUGIO O CANILE SANITARIO). I cani detenuti all'aperto devono disporre di un ricovero, coibentato ed impermeabilizzato, che fornisca protezione dalle temperature e condizioni climatiche sfavorevoli. a) della LR 12/95, 21 settembre 1999, n. 86). Benissimo, ma prima leggi questa guida qui su Aprire Azienda perché ti sarà di aiuto. Le condizioni che rendono possibile il riconoscimento del cane di quartiere vengono stabilite dal servizio veterinario delle ASL, in accordo con le associazioni di volontariato riconosciute e iscritte presso l�albo regionale e quindi proposte al sindaco competente. Non è sempre sotto il diretto controllo dell'uomo; • cane randagio: cane senza proprietario che non vive insieme all'uomo anche se dipende dallo stesso per il cibo. Sebbene il testo di legge individui in tale soggetto non altri che le associazioni protezionistiche di volontariato, anche in questo caso la norma non � univocamente interpretabile: i Comuni appunto �possono�, ma non �devono�, convenzionarsi con le predette associazioni e ci� non ha fatto altro che aprire il varco ad un nuovo �business�: quello dei cani nei canili. I Comuni dunque devono provvedere ad attuare programmi per l�istituzione o il risanamento dei canili pubblici, in modo da garantire il servizio di cattura e custodia dei cani randagi. I canili sono luoghi adibiti ad ospitare, mantenere e curare i cani senza padrone. N. 44 DEL 6 APRILE 2006) RIFERIMENTI NORMATIVI T.U. La Regione Abruzzo applica la legge 281/91 con: Legge regionale n. 8 del 23.01.04 (Modifiche e integrazioni alla L.R. Tale rivestimento non dovr� essere inferiore a 2 m; - dovr� essere dotata di microscopio per esami parassitologici, attrezzatura per esecuzione del tatuaggio, attrezzatura per esecuzione di interventi di sterilizzazione, frigorifero per conservare prodotti immunologici; - i locali devono essere dotati di gabbie mobili per ospitare animali in decorso post operatorio e cuccioli e �nei locali dovranno essere garantite condizioni di benessere adeguate allo stato fisiologico degli animali ospitati�; Il canile municipale, inoltre, dovr� essere dotato di magazzino, cucina e servizi igienici, le cui caratteristiche costruttive saranno quelle previste dalla normativa vigente. 2. I canili: la normativa nella Regione CampaniaNell�articolo 7 della legge della regione Campania n. 16 del 24.11.01 sono specificati i requisiti di cui devono essere in possesso i canili pubblici. Il canile sanitario deve possedere i seguenti requisiti:- autorizzazione sanitaria;
Il Comune di Barletta è proprietario della struttura adibita a Rifugio Comunale per cani sito alla S.S. 170 Barletta - Andria. - tutti i locali devono avere pareti rivestite in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile, con spigoli ed angoli arrotondati;
27/2000 e/o ai sensi del D.Lgs. L'immagine del canile come luogo autorizzato di abbandono dei cani da parte delle amministrazioni comunali, spiega quindi anche la diffusissima insolvenza nei confronti degli impegni economici assunti con le convenzioni e l'emissione di bandi di gara Evidentemente non sussiste un obbligo perentorio in tal senso, visto che i Comuni, riferendoci alla realt� della provincia di Napoli, non hanno tuttora realizzato una propria struttura pubblica. 1.6 Ogni Canile/Struttura Rifugio deve avere un'area distaccata di almeno m.100 dalle altre recinzioni, da destinare alle recinzioni/box singoli e biposto per i cani con patologie trasmissibili in atto. la licenza edilizia non e' necessaria per costruire un rifugio provvisorio ai cani abbandonati. Essi devono garantire uno spazio minimo di 4 m2, di cui il 20% coperto, per i box singoli; in caso di box collettivi la predetta superficie va aumentata del 30% per capo; - ambulatorio veterinario dotato di pareti e pavimenti lavabili e disinfettabili , nonch� di attrezzature mediche e chirurgiche; - vasca attrezzata per lavaggi e trattamenti antiparassitari;
CANILE RIFUGIO. Un altro aspetto da sottolineare � che alcune Amministrazioni comunali della provincia di Napoli stanno recentemente emettendo alcune ordinanze circa la sterilizzazione dei cani randagi, senza curarsi della loro successiva assistenza. I canili: la normativa nelle altre regioniCome gi� visto per la Campania, le altre Regioni hanno applicato, con proprio provvedimento legislativo, quanto disposto dalla legge quadro n. 281 del 1991 in materia di randagismo. Un canile è una struttura dove si tengono cani o altri animali d'affezione.Storicamente, i canili erano anche luoghi di allevamento e selezione dei cani stessi.Oggi con canile s'intende perlopiù il canile municipale, la struttura che accoglie cani randagi o malati, la cui gestione è affidata al comune.. La legge 281 del 14 agosto 1991 promuove la ristrutturazione e il risanamento dei canili . 3. 27/2000 e/o ai sensi del D.Lgs. - i box o i recinti dovranno essere facilmente lavabili e disinfettabili, avere un adeguato sistema di drenaggio delle acque e dei liquami ed essere realizzati tenendo conto delle necessit� biologiche e fisiologiche degli animali costretti a vivere in spazi ristretti;
- Cani oggetto di sequestri giudiziari, di ordinanza sindacale/dirigenziale emessa ai sensi dell'art. Generalmente, ogni box deve essere di almeno 8 metri quadri se ospita un solo cane. Queste attività possono essere esercitate sia in forma individuale e in questo caso basta avere la carta d'identità, codice fiscale e permesso di soggiorno per gli extra comunitari, sia in forma societaria predisponendo un atto notarile con i relativi costi e tempi. La capacit� massima della struttura non dovr� essere superiore ai 500 soggetti. Le strutture di rifugio per animali non possono ricoverare oltre 200 cani. Consulta il nostro elenco di pensioni per cani a Trento e in provincia di Trento nella regione Trentino-Alto Adige. 357 del C.P. Pag. Alle Aziende Sanitarie Locali � affidato il compito di istituire, per ogni territorio di competenza, una anagrafe canina, presso la quale qualsiasi proprietario debba iscrivere il proprio cane entro il termine di 60 giorni dalla nascita o dal possesso del cane. 2. 1. Codici civile e codice penale: articoli di legge e normative in materia di cani. Dal canile lager al Rifugio di Prato: la nuova vita di 10 cani. Alle Regioni spetta il compito di disciplinare, con propria legge, l�istituzione dell�anagrafe canina presso i Comuni o le unit� sanitarie locali; nelle liste dell�anagrafe � obbligatoria l�iscrizione dei cani padronali e di quelli vaganti detenuti nelle strutture comunali. La Giunta comunale ha approvato oggi un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la "Realizzazione di un rifugio per cani randagi" per 200 unità, su un'area di superficie di circa . ), impatto sulla zootecnia attraverso la predazione diretta e la trasmissione di agenti patogeni al bestiame. Legge regionale 26 luglio 1993, n. 34 e regolamento di attuazione 11 novembre 1993. h�Ԙmo�6�� 2. - cucina e/o magazzino per la conservazione degli alimenti;
ADOTTA UN CANE - Rifugio Rocky. D�altro canto la normativa preposta alla costruzione, gestione e controllo dei canili appare ancora inadeguata a garantire il benessere degli animali ospitati. Lega Nazionale per la difesa del Cane. 1.6 Ogni Canile/Struttura Rifugio deve avere un'area distaccata di almeno m.100 dalle altre recinzioni, da destinare alle recinzioni/box singoli e biposto per i cani con patologie trasmissibili in atto. Nel regolamento di attuazione della legge sono indicati i criteri tecnico costruttivi ed igienico sanitari per la realizzazione o il risanamento delle strutture che ospitano cani. I rifugi municipali per cani, se non dotati del reparto di quarantena, potranno introdurre solo animali provenienti da altre strutture di quarantena esterna. latitudine 43.423331 longitudine 12.493395. Le strutture di cui sopra possono essere gestite da enti e associazioni protezionistiche, sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari dell�unit� sanitaria locale. Parallelamente nel 1991, con l�entrata in vigore della legge n. 281,� cessato il ricorso all�eutanasia per il controllo della popolazione dei cani randagi. Gli standard minimi delle superfici utilizzabili per le diverse funzioni del canile sono: a) canile rifugio - Il canile rifugio deve sorgere in un'area di circa 5.500 metri quadrati, cosi' ripartiti: 1) circa 600 metri quadri di superficie coperta destinati agli uffici e agli ambulatori; 2) circa 400 metri quadri per ambulatori; 3) circa 2.000 metri quadri per le strutture del canile, gattile, isolamento e reparto quarantenario; 4) circa 2.000 metri quadri per i piazzali, cortili . In rifugio per salvare un cane dall'eutanasia, torna a casa con tre pelosi. Rifugi e Baite dove il tuo cane o altro animale domestico non solo è ammesso ma benvenuto, selezionati da Dogwelcome e dalla Community Dogwelcome di viaggiatori e vacanzieri con cani e gatti al seguito. La Legge nazionale sul randagismo ha ormai trent'anni e nel tempo è stata applicata in maniera poco strategica . Può essere concessa una deroga per le strutture realizzate secondo il criterio dei moduli di ricovero separati, ma è necessario il parere favorevole, motivato e vincolante del Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell'ATS (ex ASL). t^�m8:��u%A�ީ��S�~�=A�ZW V4@'���������l x�P'������� �1 Qualora si renda necessaria, occorre che all'animale sia quotidianamente assicurata la possibilità di movimento libero L�anagrafe canina dovrebbe rappresentare uno strumento fondamentale di prevenzione contro l�abbandono; infatti, nel momento in cui un cane viene registrato a carico di una persona o di un Ente, questi ne diviene responsabile a tutti gli effetti, civili e penali. 1. - il pavimento del locale ed il rivestimento delle pareti devono essere in materiale lavabile. Al Rifugio Miletta trovano libertà e una vita serena molti animali, che convivono tra loro in pace ed armonia. Documenti, normativa, informazioni utili e collegamento all'anagrafe regionale e nazionale. Non crediamo che qualcuno possa ancora ignorare che il cane sia un animale sociale e che la sua vita nel canile si svolga in piccoli e stretti gruppi familiari. Regione Toscana n. 28 del 18 aprile 1995Legge Regionale n. 90 del 4.12.1998 - Regione ToscanaModifiche ed integrazioni della L.R. Nell�allegato B sono invece indicati i requisiti strutturali e le caratteristiche costruttive dei canili rifugio. Partendo da tale considerazione, il criterio di economicit� che legittima la scelta della concessione della gestione dei canili da parte dei Comuni, non deve essere valutato unicamente come criterio economico, ma deve essere inteso in riferimento al citato articolo 1. Normativa di riferimento . La vita del cane di canile, infatti, � fatta di equilibri molto fragili, per cui, spostare solo alcuni soggetti da un gruppo e trapiantarli in una struttura diversa di anno in anno, costituisce non solo un maltrattamento, ma anche un rischio per la loro incolumit�. La detenzione dei cani alla catena deve essere evitata; qualora si renda necessaria, occorre che all'animale sia quotidianamente assicurata la possibilità di movimento libero e che la catena sia mobile, con anello agganciato ad una fune di scorrimento di almeno 5 metri di lunghezza. LNDC - sezione di Trento. Trascorso tale periodo i cani sono destinati ai rifugi per il ricovero permanente, da cui possono comunque essere ceduti in adozione a privati che ne facciano richiesta. Sץ���ʹ��f^���GU�:H�� �z��mS�����1M0US�x�G��U8:�������}�7 84, 1° comma, stabilisce che "I Comuni devono provvedere al servizio di cattura dei cani e tenere in esercizio un canile per la custodia dei Altri sono i compiti delle Aziende Sanitarie Locali che: - �predispongono ed effettuano interventi finalizzati alla profilassi delle malattie infettive, diffusive e delle zoonosi nei canili�; - �promuovono ed attuano interventi mirati al controllo demografico dei cani e dei gatti con mezzi chirurgici o con altri mezzi idonei riconosciuti dal progresso scientifico"; - �attivano il servizio di accalappiamento dei cani vaganti ed il loro trasferimento presso i canili pubblici�; - si occupano della gestione sanitaria dei canili pubblici tramite medici veterinari dipendenti o libero professionisti convenzionati. Il benessere animale dei cani randagi riguarda sia le condizioni di vita nelle strutture che li ospitano che le attivit� dirette all�affidamento e al relativo controllo. 30.08.1991 n. 203Legge Regionale 24 novembre 2001, n. 16 � Regione Campania�Tutela degli animali d�affezione e prevenzione del randagismo�B.U. /Filter [/FlateDecode] L'approvazione dei progetti relativi alla costruzione dei canili rifugio costituisce dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell'opera. In particolare, le mutate condizioni economiche hanno fatto registrare un notevole aumento del numero dei cani padronali, nonch� un allungamento della loro vita media, grazie ad un miglioramento dell�alimentazione e delle cure sanitarie. Scoperto un rifugio abusivo di cani randagi, detenuti in pessime condizioni, in un podere sito in località Elice, nel comune di Trentinara. Il randagismo: una problematica attualeIl randagismo consiste nella presenza, in un dato territorio, di popolazioni canine che, sfuggite al controllo dell�uomo, trovano nelle condizioni ambientali pi� svariate la capacit� di sopravvivenza e di espansione. ?n2�S"PH�:
ЮAmlP��`[��ɿ�EZ�-9~�-����=. latitudine 43.493322 longitudine 12.592591. DIMENSIONI previste nella tabella allegata. Anagrafe degli animali provincia di TN . Il canile rifugio è una struttura destinata al ricovero di: cani e gatti che hanno superato il controllo presso il ricovero sanitario cani e gatti ceduti definitivamente dal proprietario, affidati dall'autorità giudiziaria, ospitati temporaneamente su ordine del sindaco per assenza del proprietario o per accertarne le condizioni fisiche Via Casaline, 27 - Collelongo - AQ. Ami moltissimo i cani e hai deciso di aprire un canile che possa risolvere il problema del randagismo? - ricovero allestito a gattile per l�osservazione dei gatti morsicatori;
Le strutture "ricettive" per cani, sono strutture particolari, che, pena la relativa autorizzazione sanitaria della competente ASL, devono (o debbono) essere dotate di tettoie chiuse dette cucce, impianto idrico per l'acqua potabile, recinti esterni antistanti le cuccette, corsie di accesso, laboratorio veterinario, celle frigorifere, locale deposito alimenti e laddove presente anche dall'alloggio per il custode, ed infine il tutto ben recintato con adeguata recinzione. Ogni rifugio deve essere dotato di uno spazio adeguato dove far socializzare i singoli cani con i cittadini che abbiano fatto richiesta di adozione. al recepimento della normativa vigente, rinviandone l'applicazione e i benefici. In questo caso i gestori del rifugio lo segnaleranno al Servizio Veterinario territorialmente competente che si occuperà di verificare se l'animale è provvisto di un sistema di riconoscimento e, in caso affermativo, prov- 6. convenzione per la gestione del servizio di canile rifugio per ricovero temporaneo e permanente dei cani randagi PREMESSO che il D.P.R. - i box per i singoli soggetti dovranno prevedere una zona coperta ed una zona scoperta con un�area totale di: 2 m2 per cane di piccola taglia (peso non superiore ai 2 kg), 3.5 m2 per un cane di media taglia (peso non superiore agli 8 kg), 4.5 m2 per un cane di taglia grande (peso non superiore ai 15kg).