Ammira i maestri della pittura europea come Caravaggio. La Galleria Palatina è un museo ospitato in Palazzo Pitti a Firenze. All’epoca, al contrario, era considerato bello l’effetto d’insieme più che la singolarità dell’opera. Superati i primi ambienti, inizia una serie di stanze che prendono il nome dagli affreschi sulle volte. Prenota la visita Scopri di più. Contenuto trovato all'interno – Pagina 106... forse per far cosa gradita ad Anna de ' Medici , ritratta con un cagnolino del tutto simile ... Pergamena cm 27 x 39 ( Firenze , Galleria Palatina ) . Al suo interno non possono non essere viste: Il tour proposto da Italy Travels vi porterà a scoprire le opere più importanti della quadreria, in una passeggiata di due ore. Infine sono degne di nota due marine (Marina del Faro e Marina del Porto) dipinte tra il 1640 e il 1649 dal celebre paesaggista napoletano Salvator Rosa. Contenuto trovato all'interno – Pagina 50Per la Galleria Palatina , riscontro e consegna furono eseguiti sulla guida pubblicata recentemente dal defunto soprintendente Chiavacci , rispondendo essa ... Per questo la stragrande maggioranza delle opere è realizzata su tela, poiché la tecnica della pittura su tavola venne gradualmente abbandonata dalla seconda metà del Quattrocento, in quanto più laboriosa nella preparazione e che produceva opere ovviamente più pesanti e più difficilmente trasportabili e appendibili alle pareti, secondo le nuove mode.La sistemazione a quadreria esalta le bellissime cornici intagliate e dorate, mentre oltre che dai dipinti, le sale sono arricchite anche da sculture e pezzi di mobilio pregiato, come i tavoli e i cabinet magnificamente intarsiati di pietre dure secondo l'arte del commesso fiorentino, praticata fin dal Seicento dall'Opificio delle Pietre Dure.Lo stesso biglietto oggi dà accesso anche al museo degli Appartamenti monumentali e alla Galleria d'arte modernaIl fondo base del museo è composto da circa 500 dipinti che testimoniano il personale gusto collezionistico di vari componenti della famiglia Medici e che passarono nel 1743 alla città di Firenze per volontà testamentaria dell'ultima erede della dinastia Anna Maria Luisa de' Medici, che riuscì in questo modo a impedirne la dispersione, come accaduto invece ad analoghe raccolte di Roma o di Urbino, disperse o confluite in altre collezioni di paesi stranieri per via di complicate questioni ereditarie e dinastiche. Contenuto trovato all'interno – Pagina 173... di Girolamo Muziano conservato nella Galleria Palatina a Firenze ( n . ... Galleria e descritti con viva ammirazione : ' potrai vedere una quantità di ... Spesso quadri di epoche ed autori diversi venivano accostate in pendant per il loro tema, o per la composizione delle scene, o più semplicemente per la similarità estetica.La galleria si trova al primo piano nel braccio sinistro del palazzo, dove si trovano alcune della sale più belle dell'intero complesso. Esplora l'ex residenza della famiglia Medici. Contenuto trovato all'interno... E2 Galleria Nazionale v. 7 Monastero Benedettino v. 5 7 Palazzo della Pilotta D2 8 Piazza Duomo E2 Teatro Farnese v. 7 9 Teatro Regio Che cosa vedere 10 ... . Contenuto trovato all'interno – Pagina 22... la si può ancora vedere , ad esempio , nella Galleria Palatina di Firenze ... anche perché contiene , cosa che non si nota spesso , gli esempi migliori ... Galleria Palatina (in Palazzo Pitti) Chiudiamo con la Galleria Palatina dove sono custodite ancora altre opere del Tiziano, del Caravaggio e del Raffaello, nonché del Rubens, e che si trova (insieme ad altri cinque musei) presso Palazzo Pitti originariamente residenza della famiglia dei Medici di cui ammiriamo i ben conservati lussuosi appartamenti. Il primo manierismo toscano è rappresentato dall'Adorazione dei Magi (1523) e dagli Undicimila martiri (1530 circa) di Jacopo Pontormo.Il Corridoio delle Colonne contiene diverse opere di piccolo formato di scuola olandese e fiamminga dei secoli XVII e XVIII, collezionate spesso dalle corti europee per il loro minuto realismo e squisita fattura.Questa sala ospita soprattutto pittura veneta del XVI secolo, come il Ritratto del Mosti, opera giovanile di Tiziano dove già risplendono i virtuosismi coloristici del grande pittore, o il Ritratto di gentiluomo (1570 circa) di Paolo Veronese.La sala, dedicata alla scuola fiorentina del Cinquecento, è stata riallestita e le sue opere spostate altrove.Sono qui raccolte soprattutto opere olandesi e fiamminghe, come le Tre Grazie a monocromo (1620-1623 circa) di Rubens, realizzato su tavola con la tecnica del monocromo, cioè solo con il chiaroscuro, o le miniature ingrandite della serie delle Nature morte di fiori e frutta di Rachel Ruysch (1715-1716).Anche qui spicca una notevole opera di Raffaello, la Madonna dell'Impannata (1514 circa) eseguita durante il soggiorno romano dell'artista. XVII e XVIII, con i dipinti collocati su più file selezionati per criteri decorativi, e non per periodi o scuole. Le sale seguenti prendono il nome dal tema degli affreschi che le decorano sulle volte. Dopo il maestoso scalone dell'Ammannati, si arriva alle sale che venivano per lo più usate dal Granduca, sia per la residenza privata, sia per le udienze pubbliche. Scopri cosa vedere a Firenze e preparati per il tuo viaggio! La selezione pittorica piu' famosa della Galleria Palatina si concentra in una decina di stanze che iniziano oltrepassando la Sala della Musica e la Galleria del Poccetti, splendidi ambienti decorati con fregi, stucchi e affreschi. da uffadmin | Ott 12, 2017 | Musei di Firenze, news, Senza categoria. 8.50 euro. Qui si trova anche uno dei rari capolavori quattrocenteschi della galleria, la Morte di Lucrezia, opera giovanile di Filippino Lippi.Questa stanza era la camera da letto del Granduca e la sua funzione è in qualche modo richiamata dall'Amore dormiente di Caravaggio, dove il soggetto classico del Cupido addormentato è realizzato con un inconsueto realismo, dato dal forte contrasto fra luci ed ombre.Collocata accanto alla camera da letto conteneva le condutture del sistema di riscaldamento e che fungeva da stanza per la toeletta e per l'abbigliamento del Granduca. Prima di passare alle altre sale contenenti i grandi dipinti del Rinascimento, nella Sala 38 completamente ristrutturata, è possibile ammirare una splendida statua in marmo, copia romana del II secolo d.C. di un originale in bronzo risalente all'epoca ellenistica. Esplora la dimora che fu dei granduchi di Toscana con un tour della Galleria Palatina a Palazzo Pitti. A Palazzo Pitti erano anche conservate le eccezionali raccolte di Vittoria della Rovere, sposa del Granduca Ferdinando II e ultima erede dei duchi di Urbino, delle quali facevano parte un gran numero di tele di Raffaello e Tiziano.Pietro Leopoldo, come si è detto, nel suo programma di razionalizzazione di ogni aspetto della città, divise grosso modo le opere di pittura e scultura (antica e moderna) tra gli Uffizi e Palazzo Pitti, mentre le gemme, le curiosità naturalistiche e scientifiche divennero il nucleo originario del Museo di Storia Naturale.La prima apertura al pubblico risale al 1833, con un nucleo spiccatamente eccezionale di opere Raffaello, Andrea del Sarto e Tiziano, nonché tutti i maestri della scuola fiorentina tra Cinque e Seicento, notevoli esempi della scuola veneta coeva ed alcune famose opere di Caravaggio, Rubens e Van Dyck.Spesso i quadri a soggetto sacro, nati per abbellire gli altari di varie chiese, vennero acquistati sia dai Medici che dai Lorena in cambio di copie o di opere moderne fatte fare per l'occasione; tuttavia il cambio di collocazione, dalla chiesa al palazzo, comportava spesso una manomissione dei dipinti, con tagli ed aggiunte necessari a uniformare le dimensioni per creare composizioni di fantasiose geometrie sulle pareti. Anche qui un'opera di Raffaello, La Gravida (1506 circa), dai brillanti colori esaltati dallo sfondo nero, tipico della pittura fiamminga coeva. Cosa vedere a Firenze: Palazzo Pitti. Contenuto trovato all'interno – Pagina 311... siccome il falso é non di mira nelle Sale della Galleria Palatina . ... ragione il Principe volle dar termine a tanto Firenze . popoli , e soccombettero ... Prima di passare alle altre sale contenenti i grandi dipinti del Rinascimento, nella Sala 38 completamente ristrutturata, è possibile ammirare una splendida statua in marmo, copia romana del II secolo d.C. di un originale in bronzo risalente all'epoca ellenistica. Contenuto trovato all'interno – Pagina 156LA REGGIA RIVELATA CORTILE DELL'AMMANNATI , GALLERIA PALATINA , GROTTA GRANDE DEL GIARDINO DI BOBOLI – FIRENZE La Reggia di Palazzo Pitti si mette in mostra ... Il percorso espositivo inizia nel vestibolo e prosegue con alcune sale dedicate alla scultura (interessanti i busti dei granduchi, soprattutto di Cosimo I ritratto come un imperatore romano) e al mobilio antico, come la sala degli Staffieri, la Galleria delle Statue e la sala del Castagnoli,oltre la quale a sinistra inizia la galleria vera e propria. È situata in alcuni fra i più bei saloni del Palazzo (dal quale deriva appunto il nome Palatina cioè del Palazzo), nel piano nobile. Cosa vedere e come visitare Palazzo Pitti. XVII e XVIII, con i dipinti collocati su più file selezionati per criteri decorativi, e non per periodi o scuole. Cosa vedere a Firenze: le 20 migliori attrazioni e cose da Gallerie Degli Uffizi (Florence) - 2021 All You Need to Museo delle Cappelle Medicee a FirenzeReggio Calabria - WikipediaI Musei di Firenze > Guida Completa ai Scopri insieme a una guida esperta la Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali. Ma detto così può sembrare addirittura riduttivo: diciamo pure che si tratta del terzo museo più visitato di Firenze, nonché del museo con più opere di Raffaello al mondo! Entrambe le tele sono ricche di citazioni letterarie e filosofiche e vi compaiono spesso figure della mitologia classica.Corredano la sala anche una serie di ritratti, fra i quali i più importanti sono di Van Dyck, Tiziano, Tintoretto e Paolo Veronese.Domina la sala una grande pala con la Sacra Conversazione di Rosso Fiorentino (1522), il più importante artista fiorentino del primo manierismo assieme a Jacopo Pontormo, la cui tela fu ampliata in epoca barocca per essere adattata alla cornice.. Qui si trovano anche due opere di Andrea del Sarto, la Pietà di Luco (1523-1524), maestosa ed equilibrata, e la Sacra Famiglia Medici, uno dei suoi ultimi lavori, mentre altre due opere di Tiziano sono esposte vicino: l'Uomo dagli occhi glauchi (1540 circa) e la famosa Maddalena penitente, anteriore al 1548 e molto copiata dagli artisti che ebbero modo di ammirarla.Si trovano qui anche altre importanti opere della scuola veneziana, come il Ritratto di Vincenzo Zeno di Tintoretto, la Ninfa e il satiro di Dosso Dossi (in realtà il titolo tradizionale è incorretto perché si tratta di una scena ispirata dall'Orlando Furioso).L'Ospitalità di san Giuliano (1612-1618 circa) esemplifica lo stile monumentale del fiorentino Alessandro Allori, mentre la Risurrezione di Tabita del giovane Guercino e la Cleopatra, opera matura di Guido Reni, mostrano la grandiosità della scuola bolognese del Seicento.Anche l'arte fiamminga è qui ben rappresentata dal celebre Doppio ritratto di Carlo I d'Inghilterra e di Enrichetta di Francia ispirato a Van Dyck, dal Ritratto dell'infanta Isabella Clara Eugenia di Spagna in abito di clarissa di Rubens (1625), e dal Ritratto della Granduchessa Vittoria della Rovere di Giusto Suttermans (1640 circa).Oltre al movimentato affresco sulla volta di Pietro da Cortona, dedicato all'operato di Venere e Cupido, qui si conserva una famosa Venere italica di Antonio Canova. Firenze è tutta da visitare, ma quali sono i principali punti d'interesse che non possiamo assolutamente perderci? Partecipa a un tour guidato della Galleria Palatina, l'opulento palazzo rinascimentale che fu la residenza principale della famiglia Medici dopo la sua costruzione nel XV secolo. E perché visitarla? Solo nel 1892 lo scalone fu riprogettato da Luigi del Moro e completato nel 1897. Contenuto trovato all'interno2 La Rocca D2 3 Spiaggia di Cefalù A3 Che cosa vedere 4 Bastione Capo ... C1 14 La Galleria C2 15 Locanda del Marinaio C1 16 Ti Vitti C3 Che cosa vedere La ... Visita la residenza dei Granduchi di Toscana con al suo interno diversi musei la Galleria Palatina e la Galleria d'Arte Moderna. Chiusura: tutti i lunedì; Capodanno, 1° maggio, Natale. Verranno scelte tra le centinaia di opere d’arte i capolavori più significativi per la loro storia e la loro preziosità. Queste sale, che danno sul maestoso cortile interno dell'Ammannati, non erano usati come galleria originariamente, ma furono adibiti a questo scopo solo nel 1928 quando si resero necessari nuovi spazi per ospitare opere provenienti soprattutto dalla soppressione di monasteri e chiese.La Sala di Psiche dedicata interamente all'opera del grande vedutista napoletano Salvator Rosa, vissuto nel Seicento. Raffaello, La Velata. Contenuto trovato all'interno – Pagina 703Et inoltre è piena l'istoria di femmine che ministrano cose da mangiare , et in aria putti che ... si conserva presso la Galleria Palatina di Firenze ( n . Contenuto trovato all'interno – Pagina 47Che cosa rappresentano ? 18 La posa dei « puttini » e dei cigni ti sembra semplice o complessa ? Si potrebbe vedere in realtà un bambino e un cigno in ... Le collezioni di pittura dei Medici in uno scrigno esuberante di cornici, arredi, stucchi, sete e cieli barocchi. XVII e XVIII, con i dipinti collocati su più file selezionati per criteri decorativi, e non per periodi o scuole. Gli affreschi delle prime cinque sale furono realizzati dal più celebre artista dell'epoca, Pietro da Cortona, mentre le altre sale sono opera di artisti neoclassici della prima metà dell'Ottocento.Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, fu pittore di corte nel Seicento ed affrescò la sala detta Delle Allegorie, anche se anche i quattro ambienti successivi vengono generalmente indicati con il suo nome. Deve il suo nome alla monumentale vasca ("tazza") in porfido, del II secolo, arrivata a Firenze da Villa Medici. XVII e XVIII, con i dipinti collocati su più file selezionati per criteri decorativi, e non per periodi o scuole. Ecco perché la soluzione migliore è farsi accompagnare da una guida esperta che vi indirizzerà verso le opere più significative, emozionanti e curiose! Palazzo Pitti a Firenze: la storia, la Galleria Palatina e gli altri musei: cosa vedere, foto, dove si trova, come arrivare, orari, prezzi dei biglietti e le informazioni utili al turista La magnifica architettura di Palazzo Pitti racconta la storia dei Medici e la loro saga, beme sintetizzata dalla Galleria Palatina che accoglie un grande numero di oper d'arte. Fra le opere più importanti la Selva dei filosofi e la Battaglia fra turchi e cristiani.Segue la Sala della Musica, dalla decorazione neoclassica, detta anche dei Tamburi per via della curiosa forma cilindrica dei mobili.Per accedere alle sale seguenti si deve tornare indietro fino alla Sala di Prometeo, quindi si entra nella Sala del Poccetti, dal nome di Bernardino Poccetti che la affrescò quando era una loggia aperta, mentre oggi è chiusa e ospita opere seicentesche.La sala è dedicata al primo rinascimento fiorentino, con innanzitutto un capolavoro di Filippo Lippi, il Tondo Bartolini (Madonna con Bambino) (1450 circa), di delicata armonia tipica della maturità dell'artista, e con alcune pitture di Botticelli e della sua bottega.Si trova qui anche la Sacra Famiglia con una santa, un tondo di Luca Signorelli. Palazzo Pitti. La Galleria Palatina è uno di quei musei che rischia di creare confusione in chi non mangia pane e arte a colazione. Agnolo Bronzino è qui rappresentato dal Ritratto di Guidobaldo della Rovere (1530-32), mentre la tavola delle Tre Parche, risalente al 1537 circa, fu in passato attribuita a Michelangelo, ma oggi si crede più probabile che sia l'opera di un seguace, probabilmente Francesco Salviati.In questa sala sono collocati due capolavori di Rubens: le Conseguenze della guerra (1638), un'allegoria grandiosa in sintonia con il tema degli affreschi di Pietro da Cortona sul soffitto, e i Quattro filosofi, di grande intensità. Fiscale 06134820486 - pec italyravels@legalmail.it. 1 - Galleria Palatina. Contenuto trovato all'internoLiberi perfino di pensare e di vedere. ... fosse entrato nella Galleria Palatina di Pitti nella giornata del 23 settembre ecco cosa avrebbe incontrato. Come scegliere la tua Top List: cosa devi assolutamente vedere a Firenze? Qui si trovano le maggiori opere d'arte che vanno dal XVI al XVII secolo. Contenuto trovato all'interno – Pagina 242Senza tener conto di quelle che sono nella Galleria Palatina , che per ora non è il ... Non è cosa penosissima il vedere negli oscuri e inadatti stanzoni ... Sono ben quattro i capolavori di Tiziano: Concerto, opera giovanile, Il Ritratto di Giulio II, copiato da Raffaello (opera alla National Gallery di Londra), ma diverso nei risultati soprattutto legati al magistrale uso del colore tipico di Tiziano, La Bella, dipinto per il duca di Urbino (1536), e il Ritratto di Pietro Aretino, (1545) dove si manifesta appieno la ricchezza cromatica e la complessità stilistica delle opere della maturità del maestro, per esempio con il contrasto tra i rossi della barba e il blu della veste che esalata la figura e da una sfumatura inquietante al personaggio, girato schivamente di profilo.Non potevano mancare nella sala un rimando a Rubens, maestro ideale di Pietro da Cortona e equivalente fiammingo di Tiziano, infatti qui sono collocati due suoi grandiosi e solenni paesaggi, il Ritorno dei contadini dai campi e Ulisse nell'isola dei Feaci. Ospitata all'interno del complesso architettonico, si trova al piano nobile, articolandosi in 28 sale che si estendono nell'ala laterale settentrionale posteriore del complesso . Cosa vedere a Firenze: Palazzo Pitti; Visitare Firenze: cosa vedere all'interno del Palazzo Pitti? Si tratta della "galleria privata" dei Granduchi di Toscana: l'allestimento infatti rispetta il gusto delle quadrerie dei sec. Scopri i capolavori dell'arte europea alla Galleria Palatina Visita l'ex residenza dei granduchi di Toscana Ammira affreschi impressionanti e gli stucchi risalenti al Rinascimento Visita la Galleria d'Arte Moderna per vedere l'arte italiana del XIX e XX secolo Visita gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti Da 59 € a persona. Contenuto trovato all'interno... invece a vedere i loro sogni infrangersi contro l'eroica resistenza greca? ... del 1638 (Galleria Palatina, Palazzo Pitti, Firenze)28, indulgendo a ... Autentici capolavori decorano le pareti, come la Velata di Raffaello (1516), ideale femminile di bellezza, forse ritratto della celebre Fornarina sua amante, e le Tre età dell'uomo (1500 circa), uno dei rarissimi quadri di Giorgione, maestro indiscusso della scuola veneta del Rinascimento.Qui sono concentrate anche le tele di scuola toscana del primo Cinquecento, come il Compianto sul Cristo morto di Fra Bartolomeo (1511-12 circa), un'Annunciazione coeva, opera del secondo periodo artistico di Andrea del Sarto (quello più legato all'arte di Michelangelo), e il San Giovanni Battista (Andrea del Sarto) dello stesso autore, con chiari influssi della statuaria classica. Nascondi Indice. Entrambe le tele sono ricche di citazioni letterarie e filosofiche e vi compaiono spesso figure della mitologia classica.Corredano la sala anche una serie di ritratti, fra i quali i più importanti sono di Van Dyck, Tiziano, Tintoretto e Paolo Veronese.Domina la sala una grande pala con la Sacra Conversazione di Rosso Fiorentino (1522), il più importante artista fiorentino del primo manierismo assieme a Jacopo Pontormo, la cui tela fu ampliata in epoca barocca per essere adattata alla cornice.. Qui si trovano anche due opere di Andrea del Sarto, la Pietà di Luco (1523-1524), maestosa ed equilibrata, e la Sacra Famiglia Medici, uno dei suoi ultimi lavori, mentre altre due opere di Tiziano sono esposte vicino: l'Uomo dagli occhi glauchi (1540 circa) e la famosa Maddalena penitente, anteriore al 1548 e molto copiata dagli artisti che ebbero modo di ammirarla.Si trovano qui anche altre importanti opere della scuola veneziana, come il Ritratto di Vincenzo Zeno di Tintoretto, la Ninfa e il satiro di Dosso Dossi (in realtà il titolo tradizionale è incorretto perché si tratta di una scena ispirata dall'Orlando Furioso).L'Ospitalità di san Giuliano (1612-1618 circa) esemplifica lo stile monumentale del fiorentino Alessandro Allori, mentre la Risurrezione di Tabita del giovane Guercino e la Cleopatra, opera matura di Guido Reni, mostrano la grandiosità della scuola bolognese del Seicento.Anche l'arte fiamminga è qui ben rappresentata dal celebre Doppio ritratto di Carlo I d'Inghilterra e di Enrichetta di Francia ispirato a Van Dyck, dal Ritratto dell'infanta Isabella Clara Eugenia di Spagna in abito di clarissa di Rubens (1625), e dal Ritratto della Granduchessa Vittoria della Rovere di Giusto Suttermans (1640 circa).Oltre al movimentato affresco sulla volta di Pietro da Cortona, dedicato all'operato di Venere e Cupido, qui si conserva una famosa Venere italica di Antonio Canova. È situata in alcuni fra i più bei saloni del Palazzo (dal quale deriva appunto il nome Palatina cioè del Palazzo), nel piano nobile. Si tratta della "galleria privata" dei Granduchi di Toscana: l'allestimento infatti rispetta il gusto delle quadrerie dei sec. Straordinari sono qui gli affreschi di Pietro da Cortona con le Quattro età dell'uomo (1637), opera fondamentale del barocco in città, che diede nuovo impulsa alla scuola pittorica fiorentina.In questa zona si trova l'accesso a uno scalone monumentale iniziato da Pasquale Poccianti nel 1831 e interrotti nel 1835, senza essere ripresi. I dipinti non seguono un ordine cronologico ne qualche altra regola di affinità stilistica, ma sono disposti secondo un gusto puramente estetico.