Anche in tal caso, come nella fattispecie scrutinata nel maggio 2016, la questione interpretativa afferisce a una clausola claims made impura (la clausola pura, infatti, non pone problemi in termini di vessatorietà), ovvero a una clausola che subordina l’operatività della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di … 1917 c.c., verrà risarcito quel danno derivante da condotte insorte durante il periodo di durata del contratto, a prescindere dalla data della denuncia e fatte salve le ipotesi di prescrizione. In particolare, circa la sostituzione della clausola claims made impura con lo schema codicistico ex art. A quali problematiche si può andare incontro sottoscrivendo un contratto con tale condizione? In poche parole, l’assicurazione è tenuta a pagare per tutti quei sinistri, coperti dalla polizza, accaduti durante il periodo di vigenza del rapporto assicurativo. Nel contratto di assicurazione della responsabilità civile, la clausola che subordina l’operatività della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di efficacia del contratto o, comunque, entro determinati periodi di tempo, preventivamente individuati (c.d. La Corte prosegue, poi, nell’analisi generale del “nuovo” modello contrattuale (§§ 15 e ss.) L'inserimento di una clausola claims made, in un contratto di assicurazione, non lo rende atipico. (loss occurrence). Infortunio durante lavoro in nero: cosa fare per il risarcimento, costituiscono una legittima deroga al primo comma dell’. SOTTOSCRITTO DA:   A.N.U.T.E.L. Redatto dall’Avv. 119 T.U.B. Con la retroattività quindi, può essere retrodatata la garanzia assicurativa per permettere all’assicurato di essere coperto anche per le richieste di risarcimento conseguenti fatti illeciti commessi anche prima della data di decorrenza della polizza, ma comunque non prima della data di retroattività scelta. La Corte ha ritenuto che la clausola così strutturata fosse in contrasto con l’articolo 1341 C.c. Copyright © 2021. Sappiamo, per quanto sopra esposto, che la collocazione temporale del fatto illecito rileva nei contratti assicurativi ex art. Per quanto sopra esposto il Tribunale considera immeritevole di tutela questa clausola, con la conseguenza che viene applicato lo schema legale previsto dall’art. Le clausole claims made possono essere di due diverse tipologie: pure o impure. Nella polizza con clausola “ claims made impura ”, o mista, la copertura assicurativa opera qualora sia la denuncia del sinistro che il fatto illecito intervengano nel periodo di efficacia del contratto. Assicurazioni Alessandria di Emanuele Musollini, Risarcimento danni assicurativo senza riparazione del veicolo, La valutazione equitativa del danno da parte del giudice, Ciclista o rider in bici investito da un’auto: il risarcimento danni, La responsabilità solidale negli incidenti stradali, Risarcimento danni del terzo trasportato a seguito di incidente. In tale pronuncia, i giudici supremi, dopo aver ricostruito i diversi orientamenti giurisprudenziali e dottrinali relativi alle clausole claims made, hanno affermato che non deve ritenersi vessatoria la cd. In poche parole, ai sensi dell’art. Nulla quaestio per quelle pure, che si pongono come valido regime alternativo a quello del loss occurrence. Con la sentenza n. 613/2017 pronunciata dal Tribunale di Udine si torna a parlare delle clausole claims made nell’assicurazione della responsabilità civile. Nel 2020, con la sentenza n.8117, la Corte di Cassazione ha ribadito e confermato che le clausole claims made: Polizza cristalli, come funziona, cosa copre e quanto costa? Sotto il duplice profilo della invocata nullità, la Corte ha correttamente rilevato come: 1) la clausola claims made impura non violi il precetto di cui all’art. Emanuele Musollini P.IVA 02442270068. Orbene, nel caso di specie, l’assicurato era a conoscenza del danno che sarebbe potuto venire ad esistenza e che infatti poi si è concretizzato, essendoci stati degli accertamenti della Guardia di Finanza che potevano far presupporre una richiesta di risarcimento dei danni. Il modello delineato dal Codice Civile pone al centro il “fatto accaduto durante il tempo dell’assicurazione” ed è detto loss occurrence, espressione che si può tradurre con “insorgenza del danno”. Per la clausola claims made impura, invece, la Cassazione ha stabilito che non è vessatoria tout court, ma “in presenza di determinate condizioni, può tuttavia essere dichiarata nulla per difetto di meritevolezza ovvero, laddove sia applicabile la disciplina di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, per il fatto di determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto; la relativa valutazione, da effettuarsi dal giudice di merito, è incensurabile in sede di legittimità, ove congruamente motivata”. “impura” o “mista” di Roberta Victoria Nucci - 3 aprile 2017 La Corte di Appello di Torino, con la sentenza in oggetto, si è pronunciata sulla questione della validità della clausola claims c.d. Per questi motivi, molti professionisti decidono di far combaciare la data di retroattività, quando possibile, al momento in cui hanno iniziato l’attività per la quale hanno stipulato l’assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi; in modo da essere comunque sempre coperti per tutte le richieste risarcitorie denunciate alla compagnia durante il periodo di assicurazione. Claims made significa “a richiesta fatta”, quindi il sinistro sarà coperto non perché occorso durante il periodo di vigenza del contratto assicurativo, ma perché esso è stato denunciato durante quel periodo. This essay examines the conclusions of the 1363 c.c. Le assicurazioni tradizionali sulla responsabilità civile, ossia quelle con lo schema cosiddetto “loss occurrence”, sono modulate in riferimento al primo comma dell’articolo 1917 del Codice civile. Polizza infortuni del conducente: il risarcimento e cosa copre. ivi, 8. impure, particolarmente penalizzanti ad appunto oggetto di questo giudizio, che limitano la copertura alla sola rigida ipotesi che, durante il tempo dell’assicurazione, intervengano sia il sinistro che la richiesta di risarcimento, senza deroghe di sorta verso il passato od il futuro. In altre parole, chiedeva l’accertamento della nullità parziale del contratto per tale clausola e la sostituzione di essa con la relativa norma imperativa, in questo caso con il regime del loss occurrence prescritto dall’art. Si tratta di una clausola vessatoria che produce un significato squilibrio dei diritti dell’assicurato? In linea con le recenti sentenze a Sezioni Unite n. 9140/2016 e 22437/2018, la Cassazione torna a pronunciarsi sulla validità del modello assicurativo “on a claim made basis”, “sdoganando” definitivamente la legittimità delle clausole c.d. Le clausole impure o miste prevedono che la copertura assicurativa sia operativa solo quando, sia il fatto illecito, sia la richiesta risarcitoria intervengono durante il periodo di efficacia del contratto. L’argomento è decisamente complesso, quindi è opportuno partire dal tenore letterale della norma per poi spiegare le derivazioni dallo schema tipico che sono state fatte. Una delle due compagnie assicurative aveva inserito nella polizza una clausola claims made pura. Al contrario, le clausole pure consentono la manleva di tutte le richieste di risarcimento pervenute alla compagnia durante il periodo di validità della polizza, indipendentemente dalla data in cui è stato commesso il fatto illecito verso terzi. 1917 del Codice Civile, che in apertura recita: “Nell’assicurazione della responsabilità civile l’assicuratore è obbligato a tenere indenne l’assicurato di quanto questi, in conseguenza del fatto accaduto durante il tempo dell’assicurazione, deve pagare a un terzo, in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto”. Udine, 3.5.2017 n. 613 cit. Cosa succede se non pago la semestralità di una polizza auto ? In caso di cessata attività, per qualsiasi motivo, degli esercenti le professioni sanitarie, come disposto dall’articolo 11 della Legge Gelli n.24 del 2017, la copertura assicurativa deve prevedere un periodo di ultrattività per le richieste di risarcimento presentate entro i dieci anni successivi. Ciò che sarà allora rilevante ai fini assicurativi non sarà più il “fatto accaduto”, ma la denuncia dello stesso. S.U. Il Tribunale ha ritenuto sussistente la copertura assicurativa perché il fatto era avvenuto nel 2004 e la polizza era stata emessa nel 1995 e rinnovata fino al 2009. La Cassazione è dovuta intervenire più volte in questi anni per escludere la vessatorietà di tale tipo di clausole. Negli anni si è discusso molto nel merito se questo assetto contrattuale pregiudicasse o meno gli interessi degli assicurati a vantaggio delle compagnie. Le Sezioni Unite sulla clausola “claims made” (Cass. avere esito positivo 10 scrutinio di una clausola claims made impura (che impone cioè limiti alla retroattività), specialmente laddove questa richieda che in costanza di contratto si verifichino tanto il sinistro quanto la richiesta risarcitoria, ovvero l'operatività della clausola esponga Veniamo dunque a trattare la sentenza del Tribunale di Udine n. 613 del 03.05.2017, la quale si pone su questo filone di indagine sulla meritevolezza delle clausole claims made che è stato inaugurato dalle Sezioni Unite un anno fa. Fabrizio Salvi Redattore Fabrizio Salvi, S. Tenente di Vascello del copro delle Capitanerie, PROTOCOLLO D’INTESA IL MERCATO LEGALE 4.0, APERTO TRASPARENTE E FONDATO SULLE COMPETENZE. 1917 cod. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Con le polizze tradizionali invece, l’evento avvenuto durante il periodo di validità della copertura è sempre coperto, senza limiti di tempo e anche dopo la scadenza del contratto. Tale tipologia di clausola è nata per circoscrivere l’operatività delle polizze, considerato l’aumento delle richieste di risarcimento per danni lungolatenti, ossia per quei pregiudizi che si manifestano dopo anni rispetto al momento in cui si sono prodotti e che rimangono nel frattempo celati al soggetto danneggiato. 1917 cc., si veda Trib. La clausola claims made intesa in questo senso è detta “pura” ed è illimitatamente retroattiva. La clausola claims made nelle polizze sulla responsabilità civile ha permesso alle compagnie assicurative una migliore gestione delle proprie risorse finanziare e dei rischi assunti derivanti dagli impegni contrattuali. Ecco perché una motovedetta della Guardia di Finanza può essere definita “Nave da guerra”. Alcune compagnie offrono un periodo aggiuntivo di copertura, anche dopo la scadenza, ma che non supera generalmente la decina di giorni. Tali provvedimenti hanno chiarito che le clausole claims made rappresentano una deroga consentita al disposto del primo comma dell'art. Nel caso di specie, alla luce del contenuto complessivo delle condizioni di assicurazione, non apparendo certo sufficiente una lettura monistica delle singole clausole (cfr. L'assicurazione e la clausola claims made Prendendo spunto da una recentissima sentenza delle Sezioni Unite, che ha promosso la claims made affermandone per la prima volta la tipicità legale, si esamina la clausola ripercorrendo le tappe salienti del tormentato percorso seguito dalla precedente giurisprudenza. Il Tribunale rigetta quindi la domanda avanzata nei confronti di questa assicurazione. Le clausole vessatorie, come detto, sono da considerarsi nulle, mentre il contratto rimane valide per tutto il resto (art.36 del Codice del consumo). https://www.forumiuris.it/diritto-assicurativo-clausole-claims-made-impure ), si ritiene che le parti hanno inteso traslare nel tempo la copertura assicurativa inserendo, da un lato, all’art. Nelle polizze claims made quindi, non è tanto importante quando è avvenuto l’evento lesivo, ma quando perviene per la prima volta la richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa. Claims made pura o impura. Claims made impura (o mista): sia il fatto illecito, che la richiesta di risarcimento devono avvenire nell'arco temporale di validità dell'assicurazione. non sono soggette al vaglio di meritevolezza; sono valide anche quando non è presente una. Non è vessatoria la clausola (c.d. In un contratto assicurativo in cui è presente una clausola claims made impura, l’assicurato potrà essere tenuto indenne dal risarcimento dei danni a due condizioni: se denuncia il fatto illecito nel periodo di vigenza della polizza (come nel modello claims made puro) e se il fatto illecito è avvenuto in un determinato lasso di tempo stabilito nel contratto, che nei casi più estremi coincide con il periodo di efficacia del contratto stesso. ), tendente a ritenere immeritevoli di tutele simili clausole, salva la verifica di pattuizioni o condizioni specifiche della fattispecie in giudizio che portino a diversa conclusione. Tale valutazione è affidata dal giudice di merito. Fabrizio Rey L’emergenza sanitaria dovuta alla espansione del virus Covid-19, ha costretto, a livello normativo, gli organi, Redatto dal Dr. Fabrizio Salvi Dott. Come funziona la clausola claims made delle polizze assicurative sulla responsabilità civile verso terzi? Questo modello di clausola claims made “pura”, si distingue, nella prassi, dal modello c.d. 1917 c.c. 1341, 2° comma c.c. Nulla di tutto questo – precisa la sentenza – a fronte di una clausola claims made impura o mista: infatti, la copertura, in questo caso, viene circoscritta sulla base di un fattore temporale aggiuntivo (la richiesta risarcitoria) rispetto al dato costituito dall’epoca in cui è stata realizzata la condotta lesiva. Nelle polizze assicurative con clausola claims made impura, può essere inserita un periodo di retroattività per la copertura, che consente di tenere indenne l’assicurato anche dagli eventi, errori od omissioni accaduti o commessi dopo tale data convenuta. Anzi, potrebbe pure essere avvenuto prima della sottoscrizione del contratto, purchè l’assicurato ovviamente ignori l’esistenza di questo danno. Il profilo da analizzare, quindi, sarà quello sulla meritevolezza della clausola, da valutare in concreto. La Cassazione ha stabilito i principi, i Giudici di merito li stanno applicando. 2016 n. 9140) This website has been developed in accordance to Italian law and in compliance with Articles 9, 17 and 17 bis of the Ethical Code of the Italian Bar Association. Si considera vessatoria quella clausola che, a prescindere dall’intenzione del venditore, determinano un rilevante squilibrio dei diritti e doveri a carico del consumatore (articolo 33 del Codice del consumo). Clausole claims made, miste o impure, pure, copertura di fatti commessi dall'assicurato prima della stipula del contratto. Parte attrice classificava tale clausola come vessatoria ai sensi dell’art. In questa causa si deve ritenere pienamente operante la presunzione in parola e riconoscere che la clausola in discussione non è meritevole di tutela ex art. Con questa pronuncia la Suprema Corte ha voluto porre in essere una importante operazione nomofilattica, cercando di stabilire un criterio unico per la valutazione delle clausole claims made. Nella sentenza n.9140 del 2016, le Sezioni Unite della Cassazione, in merito ad un caso di risarcimento danni per malasanità, hanno ribadito che, nelle polizze sulla responsabilità civile, le clausole cosiddette claims made non sono vessatorie. 1917 c.c. Il Tribunale di Udine, richiamando quanto statuito dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 9140/2016, ha affermato che “è assai difficile ritenere meritevoli di tutela quelle clausole claims made c.d. In questo articolo daremo una risposta a queste domande, citando le sentenze della Cassazione che hanno evidenziato e chiarito alcuni punti. Le convenute sono due assicurazioni, le polizze assicurative sono differenti e pertanto sono differenti anche le conclusioni operate del Tribunale in relazione a ciascuna delle due compagnie assicurative. La motivazione della Corte legittima dunque in tale ipotesi un ragionamento di tipo presuntivo semplice (art. Anche nel contratto stipulato con l’altra compagnia assicurativa vi era una clausola claims made, ma impura, ossia senza retroattività. clausola claims made impura (mirando a circoscrivere la copertura assicurativa in dipendenza di un fattore temporale aggiuntivo, rispetto al dato costituito dall’epoca in cui è stata realizzata la condotta lesiva) si inscrive a pieno titolo nei modi e nei limiti stabiliti dal contratto, entro i quali, a norma dell’art. Rivoluzione Cassazione: l’integrazione presuppone il rispetto della cultura ospitante. Grazie alla retrodatazione della garanzia, però, l'assicurato può coprire un periodo antecedente alla stipula della polizza. termini di prescrizioni del risarcimento danni. Infatti, è bene ricordare che i termini di prescrizioni del risarcimento danni consentono di denunciare un illecito anche dopo parecchio tempo dalla data dell’evento e quindi, può capitare di ricevere una richiesta risarcitoria dopo diversi anni. 2729, 1° comma c.c. La Corte di Cassazione a Sezioni Unite si è recentemente espressa con la sentenza n. 9140/2016 (confermata dalle stesse Sezioni Unite con sentenza n. 24645/2016) in ordine alla vessatorietà di tali clausole. Je suis Charlie: esiste un limite alla satira? La clausola claims made è ormai presente nella maggior parte delle polizze sulla responsabilità civile verso terzi (soprattutto in quelle professionali), ad esclusione delle assicurazioni rcauto, per le quali esiste un’apposita normativa vincolante che non consente l’applicazione di tale sistema. Iscritta all'Ordine dei Praticanti di Roma, attualmente svolge la propria attività presso il Tribunale di Roma e le sezioni distaccate. “impure” e sancendone la non vessatorietà, la meritevolezza e l’insindacabilità in sede di legittimità. Assicurazione incendio: come funziona, cosa copre e quanto costa? L a Corte di Cassazione con l’ordinanza del 23 novembre 2017, n. 27867, ha ribadito che le clausole claims made pure contenute nelle polizze assicurative professionali sono legittime e, come tali, meritevoli di tutela da parte dell’ordinamento italiano.. Secondo la Cassazione, infatti, l’art. Clausola claims made: cosa è e come funziona? Esperto in assicurazioni, gestione sinistri e risarcimento danni. Il caso esaminato dall’ordinanza della Corte riguarda una clausola claims made pura. La clausola claims made, mirando a circoscrivere la copertura assicurativa in dipendenza di un fattore temporale aggiuntivo, rispetto al dato costituito dall’epoca in cui è stata realizzata la condotta lesiva, si inscrive a pieno titolo nei modi e nei limiti stabiliti dal contratto, entro i quali, a norma dell’art. La claims made è una clausola vessatoria? Se il fatto che ha determinato dei danni a terzi è stato commesso durante il periodo assicurativo, ma la richiesta di risarcimento viene effettuata dopo la scadenza della polizza, la compagnia non è tenuta a tutelare l’assicurato. L’invito alle assicurazioni è chiaro: attenzione agli squilibri contrattuali e agli abusi di clausole claims made impure troppo restrittive. Per quanto riguarda i fatti illeciti e le richieste di risarcimento intervenuti dopo la scadenza del contratto, questi non potranno essere denunciate alla compagnia, rimanendo quindi esclusi dalla copertura. con clausola claims made, in particolare mista o impura, in ragione della delimitazione dei rischi, del pericolo di mancanza di copertura in caso di cambio dell’assicuratore e delle possibili ripercussioni negative sulla concorrenzatra le e invocava l’applicazione degli artt. Infatti, come è stato precisato nella trattazione della disciplina del regime claims made, quest’ultimo incontra il suo limite nelle “circostanze note” all’assicurato al momento della stipulazione del contratto. La clausola claims made che prevede una retro di cinque anni è valida e meritevole in quanto non si discosta dal modello normativo, delineato dal Legislatore del 2017, allorquando è stata introdotta l'assicurazione obbligatoria delle strutture sanitarie, per la responsabilità civile verso i … Cosa significa questo? 1322, 2° comma c.c.”. art. Quindi l’accertamento da compiersi riguarda l’avvenimento del fatto illecito in vigenza del contratto assicurativo. FISCO: la “Rivoluzione tributaria” in tema di prescrizione, Acquisto di quote sociali in violazione del patto di prelazione. Sulla validità della clausola claims made c.d. misto o “impuro”, che prevede l’operatività della copertura assicurativa solo nel caso in cui sia il fatto lesivo che la richiesta di risarcimento siano intervenuti nel periodo di efficacia del contratto, salvo in alcuni casi la retrodatazione della garanzia a copertura di condotte anteriori alla stipula (in genere due o tre anni). Tale norma specifica che l’assicuratore deve tenere indenne il patrimonio dell’assicurato da quanto quest’ultimo sia tenuto a pagare a terzi, per il sorgere di un debito di responsabilità, in conseguenza di un fatto avvenuto durante il periodo di efficacia del contratto. Quindi, la clausola claims made non solo non si pone in deroga alla previsione del dettato codi cistico ex art. Le clausole impure o miste prevedono che la copertura assicurativa sia operativa solo quando, sia il fatto illecito, sia la richiesta risarcitoria intervengono durante il … Il contratto di assicurazione contro i danni da responsabilità civile può però essere anche atipico e contenere una clausola claims made. Sotto questo profilo, la clausola era più favorevole all’assicurato rispetto a una claims made impura del tutto priva di ultrattività. In particolare, un notaio aveva stipulato una RC per la responsabilità professionale; nel 2004, dopo la … La clausola claims made mista, aggiunge un ulteriore presupposto: essa infatti comporta la necessità non solo che la richiesta di risarcimento sia pervenuta al professionista durante il periodo di vigenza del rapporto di assicurazione, ma anche che il sinistro sia stato causato durante tale periodo. L’ultrattività di dieci anni è estesa anche agli eredi in caso di decesso dell’assicurato per le eventuali richieste risarcitorie effettuate nei loro confronti, purché riferite a eventi commessi durante il periodo di efficacia del contratto, compreso il periodo di retroattività. The Italian Supreme Court has ruled on the worthiness control of clauses in insurance contracts and particularly of the claims made clauses contained in insurance policies against professional liability. Le clausole claims made possono essere di due diverse tipologie: pure o impure. Per alcuni questo genere di clausola sarebbe vessatoria e quindi da considerarsi nulla se presente nel contratto. Il contratto assicurativo per la responsabilità civile è disciplinato all’art. Si occupa di diritto civile, con particolare attenzione al diritto di famiglia, ma anche di diritto penale. claims made) che subordina l’operatività della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di efficacia del contratto, o comunque entro determinati periodi di … Quindi il contenzioso non verte tanto sulla validità di questa clausola (come abbiamo visto, per la Cassazione è pacifico che non sia vessatoria), ma piuttosto sulla sua applicabilità. Per questo motivo, essendo ormai un modello tipizzato della legge, il contratto assicurativo con clausole claims made non è soggetto al controllo di meritevolezza previsto dal comma 2 dell’articolo 1322 del Codice civile; affermazione in contrasto con la pronuncia del 2016 vista in precedenza. Tuttavia, possono essere dichiarate nulle per difetto di meritevolezza, ossia quando determinano a carico del consumatore un significato squilibrio dei diritti e degli obblighi contrattuali. (loss occurrence) e nei contratti assicurativi con clausola claims made impura. 1917 c.c. Per questa ragione, non si applica l' art. All Rights Reserved. 1917 c.c. civ., “ma ne integra semplicemente il precetto, al pari della clausola loss occurrence, secondo che i contraenti adottino l’una o l’altra prospettiva”. Mentre nelle assicurazioni con clausola claims made (a richiesta fatta), l’assicurato è tutelato solo per quei sinistri la cui richiesta di risarcimento viene effettuata durante il periodo di validità della copertura. Ciò nonostante, le stesse Sezioni Unite, nella sentenza n.22437 del 2018, hanno specificato che le clausole claims made non incidono sulla funzione assicurativa della polizza, in quanto rappresentano una deroga convenzionale all’art.1917 del Codice civile. in tema di clausole vessatorie (dal momento che tra queste vanno annoverate le clau- Questa irretroattività è stata però messa in discussione con la creazione delle clausole claims made “impure”, che mutuano dal modello loss occurrence la rilevanza del momento in cui è avvenuto il sinistro. La durata del periodo di retroattività incide sull’entità del premio assicurativo tuttavia, tale data, una volta convenuta, rimane generalmente bloccata anche per i successivi rinnovi di polizza. 1905 cod. Partiamo dal minimo comune denominatore che interessa entrambe le assicurazioni: il fatto illecito, avvenuto nel 2004. 1322 c.c. 1419 e 1917, 1° comma c.c. Svolta a sinistra e sorpasso: chi è responsabile dell’incidente? Laureata nel 2015 in Giurisprudenza, Laurea Magistrale, presso l'Università degli Studi Roma Tre con la tesi in Diritto Ecclesiastico "Il matrimonio tra ordinamento civile e religione - Profili giurisdizionali". anche in corso di causa, SOCIETA’: il sindaco di una spa è ineleggibile come amministratore di una società di consulenza della stessa, LA NATURA GIURIDICA DEI DPCM AL TEMPO DEL COVID-19. (Associazione Nazionale Uffici, DOCUMENTAZIONE BANCARIA: può richiedersi ex art.
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